Diploma di Ottico:
Breve guida per sapere tutto sul diploma abilitante alla professione di Ottico, i corsi scolastici che consentono di conseguirlo, in quali stati permette di svolgere la professione e quali competenze professionali attribuisce.
La licenza di abilitazione alla professione di Ottico
Per svolgere la professione dell'Ottico, regolamentata dal 1928, occorre conseguire la licenza di abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria delle professioni sanitarie di Ottico ai sensi e per gli effetti dell’art. 140 del T.U. delle leggi sanitarie R.D. del 27 Luglio 1934 n. 1265.
La licenza di abilitazione è l’unico titolo a valore legale che abilita in Italia all’esercizio della professione regolamentata di Ottico ed è valida su tutto il territorio nazionale, l’Unione Europea e negli stati esteri extra U.E. che hanno sottoscritto convenzioni di reciprocità di riconoscimento dei titoli di studio con l’Italia e/o l’Unione Europea.
Il diploma abilitante di Ottico, in base alla vigente Ordinanza numero 284 del 6 agosto 2021 del Ministero dell'Istruzione, che ha sostituito le precedenti, si consegue al termine di corsi scolastici:
- il piano di studi del quinquennio secondario superiore prevede 15 discipline, di cui 7 ad indirizzo e 8 di area generale;
- Il piano di studi del biennio post scuola superiore prevede 7 discipline tutte ad indirizzo.
Pare evidente che coloro che possiedono un titolo di scuola media superiore trarranno massima utilità dalla frequenza del Corso biennale post scuola media superiore in quanto il 100% del loro impegno scolastico sarà finalizzato a conseguire le conoscenze, le abilità e le competenze della loro futura professione, quella dell’Ottico.
Conseguire il diploma di ottico da candidato privatista
La citata Ordinanza n. 284 del 6 Agosto 2021 consente l’accesso agli esami di abilitazione anche a candidati privatisti. Questi, oltre a sostenere degli esami di accesso e a prescindere dei titoli di studio già posseduti, devono preliminarmente sostenere e superare l’esame di stato – la “maturità” – conclusivo del quinquennio superiore ad indirizzo ottico. In sintesi, i privatisti vengono valutati sull’intera programmazione del quinquennio di tutte le materie sia quelle ad indirizzo, sia generali (italiano, matematica, fisica...)
Le competenze professionali dell’Ottico
Area professionale
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Realizzare e curare la manutenzione di ausili e/o dispositivi ottici con funzione correttiva, sostitutiva, integrativa ed estetica per il benessere visivo della persona su prescrizione medica o con proprie misurazioni, utilizzando materiali, strumentazioni e tecniche di lavorazione adeguate.
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Assistere tecnicamente il cliente nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base dell’ausilio ottico, del problema visivo, delle caratteristiche fisiche della persona, delle specifiche necessità d’uso e di sicurezza, dell’ergonomia e delle abitudini e informarlo sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti.
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Effettuare, con adeguate tecnologie e nei casi consentiti dalla normativa vigente, l’esame delle abilità visive e della capacità visiva binoculare in relazione alla progettazione e all’assemblaggio degli ausili ottici necessari, segnalando all’attenzione medica eventuali condizioni del cliente che indichino anomalie degli occhi e della salute.
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Gestire l’applicazione di lenti a contatto per la compensazione di tutti i difetti visivi seguendo una prescrizione, curando l’attività post-vendita di controllo.
Area organizzativo-gestionale
- Collaborare alla gestione, dal punto di vista aziendale, del reparto/settore/punto vendita, coadiuvando le attività amministrative e di promozione e commercializzazione dei prodotti.
- Curare l’organizzazione dello studio di optometria e di contattologia con particolare attenzione alla sicurezza del luogo di lavoro, all’igiene e alla salvaguardia ambientale.
Ciò riguarda anche l’ottica. La domanda di Ottici abilitati è superiore al numero che la scuola diploma ogni anno, tant’è che molti posti rimangono vacanti ed i neo-diplomati trovano lavoro entro sei mesi nel 97% dei casi (il dato si riferisce agli Ottici diplomati all’Istituto Zaccagnini).
L’intera filiera dell’ottica si fonda sull’Ottico abilitato e tutte le aziende – produzione, servizi e vendita al dettaglio – hanno bisogno di Ottici. Inoltre, la proprietà dell’80% - 8000 - dei negozi specializzati appartiene all’Ottico abilitato che lo conduce.
- ottico e/o manager negli oltre diecimila negozi specializzati indipendenti e/o delle catene
- come tecnico specializzato nei laboratori e nell’industria delle lenti oftalmiche e a contatto,
- come specialista dei customer care dei produttori di lenti oftalmiche, delle lenti a contatto e strumenti oftalmici.
- come imprenditore, titolare di negozi di ottica specializzati o libero professionista al servizio dei negozi specializzati e/o titolare di uno studio optometrico.
Studiare dopo l’abilitazione: le opportunità
- Corsi di Specializzazione in Optometria annuali a tempo pieno oppure biennali per studenti-lavoratori;
- Corsi Clinici superiori in Optometria e Contattologia;
- Master clinici in discipline connesse con le scienze della visione, come il Visual Training, Posturologia, Visione Binoculare, ecc. ecc.
L’Istituto Zaccagnini, fondato a Bologna nel 1977 e presente a Milano dal 2018, è il primo network polivalente della visione d’Italia e la prima scuola di Ottica, Optometria e Scienze della Visione per numero d’iscritti e per l’ampiezza dell’offerta scolastica e formativa.
I corsi biennali post scuola media superiore che abilitano all’esercizio dell’arte ausiliaria delle professioni sanitarie di Ottico offerti dall’Istituto Benigno Zaccagnini a Bologna a Milano sono autorizzati dalle Regioni Emilia Romagna – D.P.G.R. 106 08.02.1994 - e Lombardia - D.g.r. 27 settembre 2021 n. XI/5304 - di concerto con il Ministero della Salute ai sensi del D.M. Sanità del 28/10/1992.