Si precisa che i workshop si svolgeranno contemporaneamente.
È possibile frequentare un solo workshop.
Valutazione Refrattiva del soggetto presbite.
Istruttori: Marcella Marcianò e Laura Livi
Nel prescrivere la correzione finale a distanza ravvicinata del paziente in età presbiopica, è prassi utilizzare metodi di calcoli standardizzati, relativamente all’età del soggetto ed al presunto potere accomodativo. In realtà, dal momento che le esigenze visive sono differenti ed influenzate da molteplici fattori, non dovrebbe esistere una metodica di correzione univoca seguita dai prescrittori.
Durante lo svolgimento del laboratorio, confronteremo metodiche di consuetudine in optometria nella valutazione della correzione della presbiopia, come ad esempio la retinoscopia dinamica, l’ampiezza accomodativa, il cilindro crociato binoculare fuso, il calcolo della correzione cilindrica ed altre tecniche, che secondo una pratica basata sulle evidenze, potrebbero assicurare maggiore efficacia e riduzione delle problematiche nella compensazione della presbiopia.
Istruttori: David Pietroni, Giuseppe Saija e Anastasia Rotondi
Il primary care nel paziente presbite.
Istruttore: Fabrizio Zeri
- Fricke TR, Wilson D, Holden BA. Demographics. Visual impairment due to uncorrected presbyopia. In Editors: Ioannis G Pallikaris, Sotiris Plainis & W Neil Charman; Presbyopia: Origins, Effects, and Treatment SLACK Incorporated, Thorofare, 2012)American Optometric Assosiation. Care of patients with Presbyopia. 2011.
La lente oftalmica progressiva: la valutazione del paziente, dal punto di vista posturale e stabilometrico, prima e dopo la consegna delle lenti progressive.
Istruttori: Pietro Gheller e Piergiorgio Tonello
Come per altri dispositivi di “riprogrammazione “posturale, quali le solette propriocettive ed i bite occlusali, anche per le lenti progressive diventa interessante eseguire una valutazione clinica e su piattaforma stabilometrica, al fine di ottimizzarne la prescrizione ed il successivo adattamento.
La refrazione per vicino nel soggetto presbite.
Istruttore: Salvatore Pintus
Nell’esame visivo per la visione da vicino è poco frequente il controllo della refrazione poiché è opinione diffusa che ai valori diottrici rilevati per la visione da lontano sia sufficiente scrivere l’addizione per vicino. L’attenzione nell’esame optometrico per vicino è rivolta, principalmente, ai controlli della visione binoculare senza considerare se le lenti con l’addizione per vicino permettano la migliore acuità visiva. Soprattutto in presenza di astigmatismo con l’attivazione della convergenza che coinvolge l’azione dei muscoli oculomotori e per le modificazioni pupillari, si possono riscontrare valori di potere cilindrico ed asse differenti. Oltre agli effetti ottici dovuti alla distanza a cui sono poste le lenti dall’occhio, che modificano le vergenze effettive nella visione per vicino, non si devono trascurare gli effetti delle aberrazioni di alto ordine che possono richiedere, per garantire il maggior contrasto immagine (rapporto di Strehl), la modifica del potere diottrico (sfera, cilindro e asse). Nel workshop si vogliono mettere in evidenza alcune procedure che permettano il controllo della refrazione soggettiva per vicino.
Il primo approccio nella valutazione e nell’applicazione delle lenti a contatto sclerali
Istruttore: Daniele Pietrini e Carlo Tronti
Il rilancio delle lenti a contatto sclerali è probabilmente l’avvenimento contattologico più rilevante dell’ultimo quinquennio, ma gli applicatori di questo tipo di lenti sono ancora relativamente pochi.
Il workshop fornirà le conoscenze teorico-pratiche necessarie ad un primo approccio consapevole sia dei grandi vantaggi offerti, sia delle criticità di questo tipo di lenti a contatto.
Con una introduzione teorica riguardante i punti fondamentali di una buona applicazione assieme ai controlli da effettuare nel follow up ed una parte pratica svolta con la collaborazione dei partecipanti, si cercherà di chiarire i dubbi di chi ancora non si è accostato a questa tipologia di lenti a contatto rinunciando, al momento, alle grandi potenzialità delle lenti sclerali.
La divulgazione della conoscenza delle lenti sclerali è punto fondamentale della mission di AILeS (Accademia Italiana Lenti Sclerali) parimenti alla redazione di protocolli, linee guida, documentazione informativa al fine di rendere l’uso di tali lenti più sicuro e prevedibile.